Pungente, sagace, “arbiter” indiscusso dell’ironia e dello scherno, Forattini si conferma con Giorgio e il drago arciere infallibile della satira italiana. Dalla sua faretra partono gli strali più appuntiti che, con audace inverecondia, scaglia contro i “bersagli eccellenti” della cronaca nostrana e non.
Un altro anno (settembre 1986 – settembre 1987) che Forattini consegna alla storia, secondo il dettame di Ralph Waldo Emerson: “Le caricature sono spesso la più vera storia dei tempi”. Pochi, forse, conoscono il pastore protestante Emerson, alcuni ne hanno sentito parlare come illustre filosofo e poeta americano, ma tutti sicuramente condivideranno questo assunto strizzando l’occhio agli arguti e mordaci ritratti di Forattini.