L’avvocato Alfredo Zicola è difensore d’ufficio di un imputato la cui colpevolezza non dà alcun margine al dubbio. Come tutti i suoi clienti, Gian del Rio non ha risorse economiche ne prove a favore. E’ cresciuto ai margini della società, nascosto agli occhi della gente, abituato a non esistere. Nel suo silenzio rinchiude un passato di emarginazione, sfruttamento, indifferenza. Zicola non è un avvocato di grido, ma ha fatto della sua professione una missione. Ha un passato che lo affligge e di cui non vuol parlare con Valeria, amica e compagna di vita. Le vite dei due personaggi si intersecano tra loro nella ricerca da parte di Alfredo di un perdono almeno morale per Gian del Rio, ricerca che diverrà occasione per la sua personale liberazione da quel passato ingombrante. Un racconto volutamente duro, amaro come può esserlo “la vita di chi non si vede” e che lascia al lettore la scelta di assoluzione o condanna.