La bellezza sarà convulsiva o non sarà (Andrè Breton).
Una immaginaria band punk-new wave degli anni Ottanta è il filo rosso che unisce le storie di cinque ragazzi. Che ne è stato di loro? Come se la passano oggi? Amore e gelosia, ricchezza e vuoti interiori, grandi aspirazioni e bieche vendette: cinque vite racchiuse in altrettanti racconti neri che rappresentano un’intera generazione e una società nel suo complesso. Sullo sfondo, un variegato comprensorio padano veneto-lombardo: una città con il suo bel centro storico, circondata da vallate e paesi di montagna, ma anche dalla periferia diffusa della pianura. È in questo scenario che si muovono Denis, e la sua “notte bianca” a vegliare il padre defunto; Gianni, che perde la testa dietro lo schermo di un pc e la gonna di una donna; Cristian, scultore talentuoso, che mantiene la sua arte vendendo funghi allucinogeni; Federico, diviso tra amore e conformismo; Ilario, ricco ciclista dopato figlio di papà, vittima di un ricatto. E se il “no future” fosse diventato il loro futuro? Ma la vita riserva svolte inaspettate.