A Casa di Lucia | FUORI C’è L’AURORA BOREALE
8
product-template-default,single,single-product,postid-30356,theme-bridge,bridge-core-1.0.2,no-js,woocommerce,woocommerce-page,woocommerce-no-js,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,side_area_uncovered_from_content,transparent_content,columns-4,qode-theme-ver-18.0.4,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

FUORI C’è L’AURORA BOREALE

Sulla scia di Anna Frank, il diario di Ruth Maier, ragazzina colta e di buona famiglia, costretta a lasciare l’amata Vienna per scappare dalle persecuzioni naziste.
I suoi scritti (dai 13 ai 22 anni), pieni di talento e critici, descrivono un quadro storico preciso e struggente e sono composti da diari e lettere alla famiglia lontana ma anche fotografie e disegni di una ragazza che avrebbe voluto diventare scrittrice ed artista.

Categorie: ,
Descrizione

Ruth è nata nel 1920 in una famiglia ebrea: è una ragazza attenta, vivace, che ama la poesia, la musica, la letteratura; la sua vita è piena di speranze e di sogni per il futuro. Presto, però, il confronto con la realtà della persecuzione, della guerra e della deportazione entra a far parte della sua vita. Dalla famigerata “Notte dei Cristalli” in poi, la vita di Ruth diviene una specie di corsa contro il tempo. Fuggita in Norvegia, dal 1939 al 1942 terminerà gli studi superiori, lavorerà, conoscerà persone nuove e interessanti: intellettuali, poeti, artisti. Già da giovanissima, Ruth mostra di possedere una rara capacità di comprendere in quale direzione si muovono le forze politiche che agitano l’Europa, e un’altrettanto straordinaria capacità di prevedere cosa sarebbe successo. È ancora adolescente quando, attorno ai dodici anni, inizia a scrivere un diario. Gli appunti che prenderà, i suoi racconti, le confessioni, le emozioni che convoglia sulla carta la accompagneranno per tutto il corso della sua breve esistenza.

× Ciao!