Un antieroe complesso, incasinato e pieno di difetti. Una storia tutt’altro che scontata e che, sebbene leggera, fa riflettere su temi profondi.
Ironia a palate.
E un finale che, per ovvi motivi, non può essere il solito lieto fine ma ha tutta l’amarezza e la nostalgia della realtà.
Il compito di Edwin de Valu, giovane editor in una casa editrice newyorkese, è quello di pubblicare manuali di self help, di metter mano nel “mucchio fangoso” di manoscritti non richiesti e tanto meno desiderati che affluiscono ininterrottamente in tutte le case editrici e di scrivere lettere di cortese rifiuto ai loro autori. Ma capita, talvolta, che un mostruoso dattiloscritto di mille pagine diventi un vero bestseller, prometta di far tutti felici, di curare tutti i mali del mondo, di far scoprire il segreto di una vita sessuale entusiasmante. La cosa strana è che, grazie a quella lettura, il mondo si traforma davvero in un luogo dannatamente felice. Con il conseguente crollo dei centri fitness, del mercato del tabacco, dell’alcol, della droga…