Il piacere del dono e la generosità organizzata.
Come mai “fare del bene” è un fenomeno così diffuso? Non solo per il bisogno di riconciliarci con i mali del mondo, ma anche perché la società del benessere ha moltiplicato le sue ricchezze e la disponibilità all’offerta e perché si è molto sviluppata una soggettività consapevole che prova piacere e autorealizzazione nel gesto filantropico. Bruno Manghi, sociologo, dagli anni novanta collabora come sindacalista e formatore con istituzioni e imprese. Ha fatto parte del primo governo Prodi, attualmente è direttore del Centro studi CISL a Firenze. Con Marsilio ha pubblicato “Il tempo perso” (1995).