La cattiveria come unica via per difendersi, la cattiveria come unico modo per farsi accettare dai compagni, la cattiveria come unica maniera di “essere”.
E poi scoprire che c’è sempre un’alternativa, che si può essere diversi, migliori ed accettarsi, gioire delle proprie soddisfazioni e delle proprie piccole vittorie.
Che bello leggere le parole ed i pensieri di un dodicenne, leggere i suoi dubbi e le sue scelte. Leggere di come tutto sembra immediato nella sua crudeltà…e poi leggere la crescita e la realizzazione della propria piccola missione.
Angelo, ragazzino cinico e violento appena uscito da una brutta storia, deve trascorrere un periodo di recupero. Padre Costantino, responsabile della comunità, ha fiducia in tutti i ragazzi, ma per crescere si deve avere un obiettivo. Angelo dovrà imparare che tutti abbiamo in mano il nostro destino, ma che questo comporta grandi responsabilità. Lui e il suo piccolo gruppo affronteranno la violenza, ma anche la poesia della vita. Dovranno superare il terrore di sentirsi soli. Ma per una volta fra gli adulti c’è qualcuno pronto ad ascoltare.
Età di lettura: da 10 anni.