“Amiamoci! Ci troveremo un giorno tutti lassù uniti per tutta l’Eternità, se quaggiù avremo avuto il coraggio di amarci senza scuse.“ — Chiara Lubich
Trento, 1943: nella città – come in tutta Italia – infuria la Seconda Guerra mondiale. È in questo contesto di morte e distruzione che nasce il Movimento dei Focolari, portatore di una spiritualità nuova nella vita della Chiesa. Il volume ritorna alle origini di questa esperienza e si apre con uno scritto Ideale dell’unità – del 1950. Invitata a raccontare la nascita di questa realtà ecclesiale, Chiara Lubich ne comunica “l’anima” in un testo breve, essenziale – che qualcuno definì un “trattatello ingenuo” -. Un testo di grande intensità emotiva legata alla forza dirompente di quanto veniva presentato: una nuova sintesi di vita cristiana, un nuovo carisma per la Chiesa e la società di oggi. Segue lo scritto di Igino Giordani – Storia della nascente Opera di Maria – in cui l’autore ripercorre le prime tappe del Movimento dandoci, più che una cronaca, una storia “vissuta”, che Giordani contempla con stupore e racconta con estrema delicatezza.