Un uomo, psicoterapeuta, ti chiede…
L’Autore, rivolgendosi alla donna in modo diretto ed immediato, con uno stile pacato ed incisivo e con un linguaggio che non dà luogo a malintesi e finzioni, si apre ad un discorso lungo ed incalzante, coinvolgente e sincero, toccante e commovente, ricco di indicazioni e di interrogativi, che invitano la donna, le donne, o almeno tutte le donne che ancora hanno intelletto d’amore, a rincontrare la propria anima, a riprendere il cammino insieme a lei, a ricreare una relazione che non lasci più spazio a rimandi, interruzioni, distorsioni, soprusi e fraintendimenti, al fine di ristabilire un rapporto talmente saldo e duraturo da rivoluzionare ogni precedente forma di comunicazione emozionale con se stesse, col proprio corpo, e con l’uomo. La “donna che sa di Anima” è la sola che, secondo l’Autore, può portare nel mondo ciò che l’uomo non è ancora riuscito a portare.