Un romanzo da leggere tutto d’un fiato che racconta quanto l’amore possa essere potente.
«Ogni particolare di quei pomeriggi di domenica è custodito con cura nella mia memoria ‘Ovvio che stessi bene in quelle domeniche, perché avevo la compagnia di Michael. Michael, il miglior amico al mondo’»
Jane è una bambina solitaria e sensibile. Sua madre, potente manager di una compagnia teatrale di Broadway, non ha tempo per lei, presa com’è dal suo lavoro. Per fortuna c’è Michael, un giovane gentile, comprensivo e divertente che tutte le mattine l’accompagna a scuola e trascorre tante ore con lei. Ma solo la piccola, può vederlo, perché Michael è il suo amico immaginario. E come ogni amico immaginario, il suo compito è quello di accudire i bambini sino ai nove anni di età. Dopodiché i piccoli dovranno cavarsela da soli. Eppure molti anni dopo accade l’impossibile: Jane e Michael si incontrano casualmente a New York. Sono passati più di vent’anni, ma lui è identico, inconfondibile. Jane pensa di essere impazzita: Michael esiste davvero? È un uomo? Un angelo? Ma in fondo che importanza ha? Quel che conta è che Jane è innamorata e che Michael è l’uomo perfetto per lei.