Lettere che commuovono l’anima….
Un romanzo epistolare. Vera scrive a una bambina, Flavia, a lei affida pensieri, ricordi, nostalgie, riflessioni sulla vita e sull’amore. Una strana amicizia quella tra una donna di cinquant’anni e una bambina di sei: amicizia nata durante una vacanza serena e che si sviluppa nel corso di sette anni, attraverso lettere che Vera, pur non frequentando Flavia, continua a inviarle. Le notizie che ha della bambina sono solo indirette e di lei porta nella memoria l’immagine conosciuta, il rosso delle scarpette e del cappellino, le situazioni, i luoghi frequentati insieme e soprattutto la condivisione di una persona, Edoardo, lo zio musicista di Flavia, l’uomo amato per tanti anni.
“Noi appariamo agli altri con una sola immagine, limitativa e parziale. Mentre nel nostro corpo le varie età convivono senza ordine, la bambina con l’anziana, il giovinetto con l’uomo maturo. Siamo una folla, come diceva Pessoa, e un solo nome ci sta stretto.”