Vasco Pratolini trascina il lettore in Via del Corno a Firenze, dove ha trascorso la sua adolescenza.
Via del Corno, che si trova a pochi passi da Palazzo Vecchio, è una via popolata da esseri straordinari, quali Nesi, il carbonaio, Maciste, prostitute, ecc., il tutto sullo sfondo del fascismo negli anni del 1925 – 1926.
Le storie degli abitanti traboccano di bellezza, di amore, di morte, di speranza, di vita. Sì, di vita. Questo libro trabocca di vita, di vita vera e reale.
Il lettore si sente risucchiato da questo vortice di vicende al punto da essere parte integrante di questo grande corollario di anime che lottano, sperano, sognano.
Via del Corno, nel cuore di Firenze, tra Palazzo Vecchio e Santa Croce, diventa il palcoscenico sul quale si muove una folta schiera di personaggi, uomini e donne che si muovono e si incontrano, aprendosi ora alla speranza e all’amore, ora ripiegandosi nel dolore e nell’odio delle lotte politiche degli anni Venti.