A Casa di Lucia | COLAZIONE DA STARBUCKS
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COLAZIONE DA STARBUCKS

“La libertà, comincio a capire, consiste nel non rendersi neppure conto di essere liberi”.

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Description

La strada tra Teheran e Tucson, Arizona, è lunga, e Tami Soroush, giovane ragazza iraniana, non ha nessuna intenzione di percorrerla una seconda volta, specie in senso contrario. Il giorno del suo ventisettesimo compleanno ha ricevuto un regalo speciale dai genitori: un biglietto di sola andata per gli Stati Uniti, a caccia di fortuna. Ed eccola in America, tra mille novità. Dal suo primo reggiseno di Victoria’s Secret al primo giro in scooter fino alla prima danza country, Tami è finalmente libera dall’obbligo di portare l’hijab e dalle rigide regole del suo paese. Ma la legge sull’immigrazione parla chiaro: il suo visto scadrà nel giro di tre mesi, dopodiché dovrà tornare a casa. Ecco perché deve assolutamente trovare un marito che possieda la preziosa cittadinanza e acconsenta a un matrimonio combinato. La sorella maggiore e il cognato, emigrati prima di Tami e ben inseriti nella comunità iraniano-americana, fanno del loro meglio per presentarle dei possibili candidati. Ma l’impresa è tutt’altro che facile e a complicare le cose ci si mette pure l’incontro con il manager di Starbucks, Ike, che, a parte avere gli occhi blu come il Mar Caspio, con l’Iran e le sue tradizioni non c’entra proprio un bel niente. È nel suo corso di inglese che Tami troverà la salvezza, e con l’incoraggiamento di un vulcanico gruppo di nuovi amici potrà continuare a coltivare il suo sogno americano.

× Ciao!