La portaerei Thomas Jefferson, della classe Nimitz, è una vera regina dei mari: lunga oltre 300 metri, pesa centomila tonnellate, conta 6.000 uomini di equipaggio, controlla una zona di cinquecento miglia di raggio e può ospitare, sul suo ponte fino a 80 aerei da combattimento. Una simile struttura è “inattaccabile”… almeno teoricamente. Infatti, il 2 luglio 2002 alle 21.09, l’inespugnabile Jefferson, che si trova a circa 400 miglia a sud-est dello stretto di Hormuz, viene colpita da un missile a testata nucleare ed eplode: di lei non rimangono tracce. Mentre gli Stati Uniti scelgono di adottare come spiegazione ufficiale quella di un generico incidente, la Naval Intelligence è sicura che sia un attacco interno alla Marina degli USA…