“La donna ha aperto gli occhi: ha abbandonato all’istante il proprio vestito da bambola…” (George Bernard Shaw)
La giovane Nora vive all’ombra di un matrimonio di cui non ha mai sperimentato l’essenza in otto anni di convivenza. Ignara del proprio ruolo puramente accessorio ed egoisticamente infantile in una casa che lei crede la sua reggia, destinata però a rivelarsi una prigione d’ipocrisia, Nora andrà incontro a una personale epifania a partire da una vigilia di Natale carica di aspettative, in cui un antico prestito contratto con l’oscuro Krogstad illuminerà la natura dell’amore che la lega al marito e l’abisso che li divide. Forte della rinnovata consapevolezza di non essere niente se non la bambola prediletta, Nora si dichiarerà intenzionata a completare il suo personale percorso di affermazione interiore, alla ricerca di un nuovo senso o forse, solo, di un altro sostegno su cui plasmare la propria vita.