Una lettura molto avvincente fino alla fine…
Parigi, 1870. La città è stretta nella morsa dell’assedio prussiano, per le strade si combatte e si muore: chi può scappa il più lontano possibile. Ma Blanche, bionda diciassettenne appassionata di chimica e di criminologia, perde l’ultimo treno e rimane in trappola, in un’isola circondata di guerra, da cui ormai si può solo fuggire volando in pallone aerostatico. Per fortuna a Parigi è rimasto anche il suo amatissimo zio Gaston, commissario di polizia, impegnato in una difficile indagine dai risvolti macabri: nei giardini del Palais-Royal è stato ritrovato un cadavere sfigurato, con un misterioso tatuaggio sul braccio sinistro. Quando i morti cominciano a moltiplicarsi, tutti con lo stesso strano simbolo sul braccio, Blanche decide di aiutare lo zio, a sua insaputa. Muovendosi con disinvoltura nei viali e nei bassifondi di una Parigi splendida e conturbante, l’intrepida ragazza conduce la sua indagine personale, arrivando molto, molto vicina al cuore del mistero, e a un assassino che sembra padroneggiare perfettamente magia nera e occulte forze infernali.