La narrazione di Chiavarone non vuole essere la rappresentazione fedele della realtà (che significa fedeltà? Che significa realtà?), ma diviene un’interrogazione continua sulle cose che lo circondano. Gli oggetti del quotidiano diventano quasi dei pascoliani correlativi oggettivi di sensazioni e stati d’animo che mal si esprimono per mezzo del linguaggio codificato.