Dante Alighieri è il personaggio di cui Mario Tobino racconta la vita.
“Da ragazzo, da adolescente, da giovane, da uomo, lessi i versi di Dante: mi rimasero addosso come il caldo del cappotto d’inverno”.
L’endecasillabo dantesco è un filo rosso che attraversa la vita di Tobino, con letture solitarie e condivise, e recitazioni agli amici in osteria e ai pazienti del manicomio. Biondo era e bello è una biografia personalissima che di Dante racconta soprattutto la passione politica e i fervori battaglieri, le dissipazioni amorose, i dolori e le amarezze dell’esilio, come avrebbe potuto fare un contemporaneo: l’arte di Tobino, infatti, affonda le radici nella stessa Toscana rissosa e gentile, le cui linfe nutrirono la poesia dantesca.