La vera storia de “L’amante di Lady Chatterly” e le vicende personali che hanno ispirato Lawrence a scrivere quel capolavoro.
Il narratore parte per andare a conoscere l’uomo che è stato definito “l’amante più famoso e misterioso del secolo”, colui che ha ispirato il personaggio centrale di “L’amante di Lady Chatterley” dell’inglese D. H.Lawrence: Angelo Ravagli. Giovane bersagliere, l’uomo fu però anche il proprietario di Villa Bernarda, a Spotorno, dove Lawrence tramò per gettarlo tra le braccia della moglie, l’inquieta baronessa Frieda. Il narratore trascorre venti giorni con Ravagli, ormai avanti negli anni, ne conquista la fiducia, e riesce a farsi raccontare da lui la verità, finora nascosta.
“Perché mi giudichi? Perché anche tu vuoi farmi il processo?”
“Non ho mai fatto processi a nessuno, visto che non li ho mai fatti a me stesso. E non ho mai giudicato nessuno. Se uno sbaglia che si giudichi da solo, e se non è in grado di giudicarsi, vuol dire che è inutile giudicarlo”