Opera di assoluta genialità, ineguagliabile nel concepimento e nella stesura, Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters travalica quello che è il comune sentire della morte, dove molti di noi pensano che tutto finisca, e crea un prolungamento ad hoc per dar modo ai suoi ineffabili personaggi di continuare in qualche modo quello che è stato nella vita anche nell’aldilà.
Sembrano dormire, ma non dormono davvero, Frank Drummer il matto, l’attrice Flossie Cabanis, il dottor Siegfried Iseman e i tanti altri uomini e donne che sono sepolti nel cimitero sulla collina di Spoon River. E infatti uno per uno si rivolgono, attraverso le loro lapidi, a noi lettori, in un dialogo tanto coinvolgente quanto incredibile. Raccontano i momenti più intensi delle loro vite, rievocano amori più o meno felici, denunciano i torti subiti: ma soprattutto, rivelano ciascuno la propria visione, fulminea e indimenticabile, della vita, costruendo pagina dopo pagina un’appassionante narra- zione corale. Composta tra il 1914 e il 1915 e tradotta in Italia nel 1943 per volontà di Cesare Pavese, l’ Antologia di Spoon River è una delle opere imprescindibili della letteratura angloamericana, che ha plasmato l’immaginazione di intere generazioni.