David Maria Turoldo, al secolo Giuseppe Turoldo (Coderno, 22 novembre 1916, 6 febbraio 1992), è stato un presbitero, teologo, filosofo, scrittore, poeta e antifascista italiano, membro dell’ordine dei Servi di Maria. È stato, oltre che poeta, figura profetica in ambito ecclesiale e civile, resistente sostenitore delle istanze di rinnovamento culturale e religioso, di ispirazione conciliare. È ritenuto da alcuni uno dei più rappresentativi esponenti di un cambiamento del cattolicesimo nella seconda metà del ‘900, il che gli ha valso il titolo di “coscienza inquieta della Chiesa”. Nono di dieci fratelli, Giuseppe Turoldo recepì con intensità le caratteristiche della semplice cultura umana del suo ambiente nativo e prevalentemente contadino. Colse e fece propria la dignità delle condizioni povere della sua terra, che costituirono una solida radice informante tutto lo sviluppo della sua sensibilità e della sua attività futura.
Senza amore non c’è che la tenebra della mente, la notte del cuore. La scienza non vale niente, la filosofia non vale e neanche la religione vale senza amore. Ma il problema non è fare l’amore ma essere l’amore! Ma come raggiungere questo traguardo? Come essere padri, madri, sposi, figli con amore? Uno dei più grandi successi di padre Turoldo viene ripubblicato oggi, dieci anni dopo la sua morte, in una nuova edizione, arricchita da un’ampia introduzione di Marco Ballarini, dottore della Biblioteca Ambrosiana di Milano.