I BAMBINI DI SCAMPIA
Un libro che ti prende, ti coinvolge, ti fa soffrire e ti appassiona, ti inquieta e ti interroga, ti pone problemi che, quasi sempre, sfuggono a coloro che non li vivono direttamente, ma che pesano – e come! – sulle coscienze dei singoli e di tutti, condizionando e offuscando l’appartenenza, l’identità, il sentirsi e dirsi napoletano, perché nelle analisi delle cronache massmediolagiche spesso non c’é posto per i distinguo, e il particolare assume dimensione universale. E viene fuori un quadro a tinte fosche, triste, avvilente, mortificante perché, alla fine, molto frettolosamente si generalizza, si giudica, si condanna.
Ma Napoli é ben altro!
FRASI TRATTE DAL LIBRO
“Gli irrecuperabili? Non esistono. Sono un’invenzione della nostra cattiva volontà.”
“Non sono i fucili a sparare, ma il denaro.”
“Quando si fa qualcosa per qualcuno, si è intimamente soddisfatti. Non tanto per il gesto che hai compiuto, ma perché qualcuno ha ricevuto un segno che c’è una persona che lo ama e pensa a lui…”