Storie colorate e litigi in rima baciata, accidenti e bizzarri e oggetti spaiati s’incastrano a perdifiato in un puzzle di parole, di sogni, d’immagini. Il filo della narrazione si spezza, si riannoda, si perde. Tre finali e mezzo sono affidati alla fantasia dei lettori. Una bambina inizia a raccontare ma poi cede la “voce” a due strani personaggi: Acchiappanumeri, razionale e coerente; Perdigiorno, fantasioso e magico. Perché l’autrice li ha accoppiati? L’enigma è svelato nel finale e, con le schede di scrittura (creativa), i giovanissimi lettori potranno fare altre scoperte.