Una storia aspra e serrata in cui non sarà semplice decidere da che parte schierarsi. Un esordio sorprendente che conquisterà i lettori.
«Proprio quando credi di aver intuito la direzione verso la quale si sta muovendo la trama, il colpo di scena, abilmente architettato da Svernström, ti fa crollare la terra sotto i piedi. La caduta è dura e sorprendente, anche per i lettori più esperti» – Aftonbladet
Per un istante brevissimo chiudo gli occhi, inspiro il profumo di terra e provo un senso di liberazione. Sollievo. Alla fine arriva, lo sento. Cammina scivolando sulla ghiaia antighiaccio sparsa durante l’inverno. Arranca, lento e minaccioso. Anche al buio comunica imprevedibilità. Ferocia. Violenza…
Quando il corpo mutilato di un uomo viene trovato in un fienile a nord di Stoccolma, l’ispettore capo Carl Edson e la sua squadra si preparano per quella che – nonostante l’insolita e atroce crudeltà verso la vittima – sembrerebbe un’indagine per omicidio abbastanza semplice. Questa sensazione, però, dura molto poco: avvicinandosi al corpo, si rendono conto che l’uomo è ancora vivo. Ma anche questo, sfortunatamente, dura molto poco: trasportata d’urgenza in ospedale, la vittima muore in circostanze misteriose. Forse il killer è tornato a finire il lavoro? Sulla scena del crimine accorre prima di tutti gli altri colleghi Alexandra Bengtsson, tenace giornalista di cronaca nera, a caccia di notizie. Ed è proprio lei a fare una curiosa scoperta: un mazzo di chiavi che potrebbe essere collegato all’assassino e che la trascina al centro delle indagini. Mentre la polizia dà la caccia all’artefice del crimine, nuovi cadaveri vengono rinvenuti in circostanze analoghe al primo. Il team investigativo ora sa che il caso è tutt’altro che di routine e che è solo questione di tempo prima che il killer colpisca di nuovo, in modi sempre più efferati. Resta da capire, e in fretta, qual è lo schema che collega le vittime e chi le ha prese di mira. Carl e Alexandra sono risucchiati nel vortice delle indagini che porteranno alla luce un passato oscuro e violento, ponendo una domanda alla quale sembra impossibile rispondere: chi è la vittima e chi è davvero il criminale?