Battute implacabili che colgono sempre nel segno.
Un catalogo di indimenticabili figurine italiane, ma anche un libro che rivela, sotto il tratto del vignettista geniale, un grande narratore dell’ltalia vera e inconfessabile, una figura unica di poeta-visionario-disegnatore che ha fatto della satira un genere di altissimo livello artistico, sottraendola alla deperibilità e al conformismo dell’insulto e dell’invettiva.
Difficile concentrare tanta intelligenza in una sola vignetta, destinata a colpire al cuore. Ci voleva il poeta che ha incantato i bambini con la Pimpa, il sulfureo narratore per adulti di Ada, Macao e degli altri «romanzi sconvenienti», il «raccontatore a fumetti» di Sandokan, di Colombo e Casanova, per concentrare tanti e differenti umori in un unico supergenere, la satira appunto. Proprio per questo le invenzioni di Altan, da Cipputi all’affarista-porco alla puttana voluttuosa, oltre a vivere nel singolo colpo d’occhio, sono capaci di raccontare compiutamente una storia: la nostra. Senza guardare in faccia nessuno, senza alcun autocompiacimento, con amore e ironia, senza alcun cinismo ma anche senza tolleranza alcuna. Maestro del rovesciamento, Altan ci insegna a rovesciare contro noi stessi ogni pensiero cattivo o molesto, ogni idiozia che riusciamo a emettere.