La biografia di Filippo II d’Asburgo, imperatore di un vasto regno, che andava da buona parte dell’Europa, al continente americano (che dopo aver assunto anche la corona del Portogallo comprendeva Centro e Sud America) fino alle Filippine.
L’autore della biografia, l’inglese Geoffrey Parker, ne dà comunque una valutazione positiva, probabilmente ammirato dall’imponente apparato amministrativo che Filippo gestisce con dedizione assoluta. Inoltre quello che Parker cerca di far emergere dalla lettura di una mole veramente immensa di documenti, è l’umanità, la profondità dell’animo, di un uomo investito di un fardello di responsabilità veramente cosmico, che pur con molti dubbi e apprensioni cerca di condursi rettamente avendo, a modo suo, veramente a cuore la sua eredità.