Due brillanti racconti che faNNo sorridere per un cinismo “necessario” l’uno e per le bizzarre avventure di un fantasma l’altro!!
Il delitto di Lord Arthur Savile, quasi un romanzo breve, più volte oggetto di riduzioni teatrali e cinematografiche, è un piccolo capolavoro di garbato cinismo in cui veleno, orologi esplosivi e infine il delitto, sono preludio indispensabile alle nozze tra il protagonista e una dolce fanciulla. Ne Il fantasma di Canterville, brillante racconto costellato di epifonemi umoristici, appare improvviso uno dei nodi del pensiero wildiano, la possibilità di redenzione. Il profeta del neopaganesimo valuta infatti l’esatto peso del peccato e scopre le misteriose vie del riscatto e del perdono. La sfinge senza enigmi è una breve narrazione di sapore maupassantiano, in cui esplode tutto il maschilismo di Wilde, mentre Il milionario modello è una sorte di aneddoto salottiero, gradito alla borghesia vittoriana, raccontato con grazia inimitabile.