A Casa di Lucia | QUELLA SERA DORATA
8
product-template-default,single,single-product,postid-33041,theme-bridge,bridge-core-1.0.2,no-js,woocommerce,woocommerce-page,woocommerce-no-js,ajax_fade,page_not_loaded,,vertical_menu_enabled,qode-title-hidden,side_area_uncovered_from_content,transparent_content,columns-4,qode-theme-ver-18.0.4,qode-theme-bridge,disabled_footer_top,wpb-js-composer js-comp-ver-5.7,vc_responsive

QUELLA SERA DORATA

Cameron, attraverso dialoghi meravigliosamente realistici e fluidi, parla della ricerca di appartenenza, che non è il mero accettare la propria origine o la propria storia. Appartenere – e quindi appartenersi – implica una scelta consapevole che diventa epifania della propria vita – è realizzare di essere, semplicemente, se stessi, rifiutando i confronti con gli altri, ottenendo così il potere e il diritto (che in quanto tale puó essere esercitato come il contrario) di cambiare la propria esistenza. Prevedibilità e sorpresa si intrecciano nella vita come in questo romanzo, che nella sua allusività, mostra come non ci siano veramente limiti nelle possibilità d’intreccio dell’esistenza.

Categoria:
Descrizione

Quando qualcuno si accinge a scrivere la biografia di qualcun altro, parenti e amici del biografato cercano quasi sempre di ostacolare un’iniziativa che, in un futuro minacciosamente vicino, li costringerebbe a leggere la solita compilazione di svarioni, congetture e voli di fantasia non autorizzati. È quindi ovvio che né la moglie, né il fratello, né l’amante del defunto Jules Gund, autore di un solo e venerato libro, desiderano che il giovane Omar Rezaghi si rechi nella tenuta di famiglia in Uruguay, e s’inpicci di faccende che non lo riguardano. È solo l’inizio di una commedia dove nessuna combinazione di fatti, sentimenti o rivelazioni è esclusa in partenza.

× Ciao!