I racconti stanno tra la narrazione al sapore di tonaca intorno al focolare, la parabola morale e la fiaba, con dialoghi assolutamente letterari. Lettura è gradevole e densa.
I racconti raccontati due volte, sono così intitolati perché si richiamano a tradizionali orali elaborate dall’autore: ora in una visione nostalgica del mondo arcaico e primitivo della «nuova frontiera», ora proiettate nel futuro della nuova società americana, dov’è preminente la figura dell’«uomo nella folla» delle nascenti metropoli, ora volte a riflettere sul ruolo delle scienze e delle arti, quasi a prefigurare allegoricamente la loro non facile coesistenza nella «nascita di una nazione» sorta dalla Guerra d’Indipendenza contro il colonialismo britannico.