I Mari del Sud sono il luogo immaginario dove arrivare e da cui non voler più fare ritorno, mentre il luogo della vita di tutti i giorni, quella reale è popolato da meschinità, follia, vecchiaia inevitabile, senza speranza di amore o felicità.
E’ un messaggio triste, dovuto forse alla percezione del tempo che fugge.
L’azione si svolge nella Barcellona pre-elettorale del 1979, fervida di nuove passioni politiche. Viene rinvenuto il cadavere dell’industriale Stuart Pedrell, dopo un’assenza di un anno in cui la vedova e i soci lo supponevano in viaggio nei mari del Sud. Unica pista, un verso di una poesia italiana: “più nessuno mi porterà nel sud”. Che cos’è accaduto? Fra cene raffinatissime, amori lolitiani, cagnette e libri, Pepe Carvalho indaga, spiegando con il suo solito, tenero cinismo l’impossibilità dell’innocenza.