Un piacevole libro d’autore, frizzante e malizioso come un vino appena stinato, ricco di compendiose allusioni ad avvenimenti e intrighi che sono nella scoraggiata memoria di noi tutti.
Andreotti, Berlinguer e Berlingotti, Craxi, Fanfani e Fanfaxi, Carter, Breznev e Papa Wojtyla: chi salverà dall’oblio questi personaggi nati dalla fertile immaginazione di Giorgio Forattini? Chi trasmetterà il loro nome ai posteri? Il Quotidiano non basta; occorre qualcosa di più durevole: occorre un Librus. Eccolo. Librus raccoglie i disegni che Giorgio Forattini ha pubblicato dall’autunno 1978 all’estate 1979. Periodo aureo, giacché i personaggi forattiniani non si sono certo astenuti dal fornire ampia materia alle cronache e occasioni di ironia al loro aedo grafico. Fra qualche secolo o millennio Librus perpetuerà i nomi, le fisionomie e le metamorfosi di alcuni oscuri reggitori della cosa pubblica, in Italia, nel tardo secolo ventesimo.