Anche la vita più soddisfacente può, alla lunga, rivelarsi insipida senza quell’ingrediente fondamentale che è l’amore. Se ne accorge la simpatica ed effervescente Maria Mulligan, proprietaria di una farmacia nella cittadina di Big Stone Gap, un angolo verde in mezzo alle montagne. La morte della madre, come pure la scoperta di chi è il suo vero padre, la gettano infatti nello sconforto, rivoluzionando tutta la sua esistenza e offrendole alla fine l’occasione giusta per innamorarsi perdutamente.
Un ritratto schietto e denso di colore di un angolo di provincia americana tra i suoi barbecue e tornei , il batticuore e i pettegolezzi , i piccoli e grandi drammi di gente comune, conditi da un pizzico di eccentricità e da un contagioso ottimismo.
Maria Mulligan, single 35 anni , è senz’altro un personaggio della sua cittadina , Big Stone Gap, un cantuccio verde e pacifico contornato dalle montagne. Nella routine quotidiana si divide con entusiasmo tra la farmacia di proprietà, la squadra volontaria di pronto soccorso e la regia nella compagnia di teatro locale, tanto da dimenticare che alla sua vita manca un ingrediente fondamentale: l’amore. Ma improvvisamente, dopo la morte della madre, una rivelazione in attesa come la scoperta del vero padre – non l’arido Frank Mulligan ma uno sconosciuto, attraente italiano – la getta nello scompiglio, scatenando tutta una serie di eventi che cambieranno per sempre la sua esistenza gettandola nelle braccia dell’amore con la A maiuscola. Scritto con uno stile molto fresco e immediato, un romanzo spumeggiante e coinvolgente dove, accanto alla figura indimenticabile della protagonista, numerosi abitanti della ridente località si ritagliano una parte di rilievo: da Iva Lou, bibliotecaria sexy , a Jack Mac, minatore di poche parole ma dal fascino magnetico, dal predicatore che addestra serpenti, ai fratelli Otto e Worley, custodi di un commovente segreto…