Questo libro racconta, con l’intensità poetica che è la cifra stilistica dell’autrice, di viaggi del cuore e della mente, viaggi in regioni diverse ma attraverso un unico cammino e con il medesimo scopo: ritrovare qualcosa di sconfinata bellezza che potrebbe altrimenti perdersi per sempre.
In America. Una donna, Anna, saluta la madre Grace e con la sua bambina Rachel sale in auto. Un acquazzone improvviso, violento, che come un velo nero copre ogni cosa. Un cane e un camion. Una frenata, un urto. In Inghilterra. Un uomo, David, un botanico. Solitario, sempre assorto, perso nei suoi pensieri. Una telefonata. È Grace, la donna che 11 anni prima si è sempre rifiutata di rispondere alla sua martellante domanda: “Dov’è andata Anna?” Grace. Le sue uniche ragioni di vita sono la figlia e la nipotina Rachel. Ma ora che Anna è in coma chi si prenderà cura di Rachel? Rachel. Una bambina molto dotata: per la musica, la matematica, il disegno, la geografia… ma terribilmente solitaria, che vaga in un mondo tutto suo.