Per le lettrici amanti di storie romantiche e passionali…
Edward Greyson – Grey – non vuole assolutamente una nuova moglie. I sette anni di vedovanza lo hanno reso un orso scorbutico e beone, quasi insopportabile: insomma, nonostante i ricchi mezzi, il peggior partito possibile per una ragazza. O almeno, questo è quanto si ostina a ripetere dal 1755 alla sorella Catherine che, per nulla convinta, non esita dal tentativo di riaccasarlo con una delle molte giovani di buona famiglia che gli hanno messo gli occhi addosso. Purtroppo, senza alcun successo. Figurarsi quindi lo sgomento della povera Catherine, quando un giorno se lo ritrova sposato di fresco con una rozza, lurida e ignorante ragazza di taverna, una stracciona ben al di sotto di ogni più nera aspettativa. Jennifer sa bene di non essere neanche lontanamente una moglie accettabile per Grey. Ma sa anche che, qualunque siano state le ragioni che l’hanno spinto a sposarla, Grey l’ha salvata da una vita di stenti e privazioni, da un’esistenza scandita solo dall’alternarsi di lavoro e percosse. Il minimo che lei possa fare per ripagarlo è impegnarsi duramente, sotto l’accorta guida di Catherine, per cercare di trasformarsi in una vera signora, in una donna gentile e affascinante, di cui lui possa andare fiero davanti agli altri. E forse, ma solo forse, di cui possa un giorno persino innamorarsi…