A Casa di Lucia | PREMIO BANCARELLA 2022
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PREMIO BANCARELLA 2022

Il celebre Premio Bancarella quest’anno festeggia 70 anni di vita e proclama come vincitrice Stefania Auci con il suo bestseller “L’inverno dei Leoni” continuo della saga dei Florio iniziata con “I Leoni di Sicilia”.

L’autrice, nata nel 1974 ed originaria di Trapani, vive oggi a Palermo. E’ laureata in giurisprudenza, è un’insegnante ed una mamma. Ad un’intervista di ilLibraio.it racconta: “Scrivere questo libro è stata una prova psicologica importante. Ho dovuto fare i conti con determinati aspetti di me stessa, con le mie paure, con il mio senso di finitezza e di inadeguatezza. Ho dato l’anima. E questo mi ha spiazzato, mi ha scarnificato. Ma mi ha anche permesso di tirare fuori il meglio di me”. 

Questa la trama di quest’incredibile ed avvincente storia: Hanno vinto, i Florio, i Leoni di Sicilia. Lontani sono i tempi della misera putìa al centro di Palermo, dei sacchi di spezie, di Paolo e di Ignazio, arrivati lì per sfuggire alla miseria, ricchi solo di determinazione. Adesso hanno palazzi e fabbriche, navi e tonnare, sete e gioielli. Adesso tutta la città li ammira, li onora e li teme. E il giovane Ignazio non teme nessuno. Il destino di Casa Florio è stato il suo destino fin dalla nascita, gli scorre nelle vene, lo spinge ad andare oltre la Sicilia, verso Roma e gli intrighi della politica, verso l’Europa e le sue corti, verso il dominio navale del Mediterraneo, verso l’acquisto dell’intero arcipelago delle Egadi. È un impero sfolgorante, quello di Ignazio, che però ha un cuore di ghiaccio. Perché per la gloria di Casa Florio lui ha dovuto rinunciare all’amore che avrebbe rovesciato il suo destino. E l’ombra di quell’amore non lo lascia mai, fino all’ultimo… Ha paura, invece, suo figlio Ignazziddu, che a poco più di vent’anni riceve in eredità tutto ciò suo padre ha costruito. Ha paura perché lui non vuole essere schiavo di un nome, sacrificare se stesso sull’altare della famiglia. Eppure ci prova, affrontando un mondo che cambia troppo rapidamente, agitato da forze nuove, violente e incontrollabili. Ci prova, ma capisce che non basta avere il sangue dei Florio per imporsi. Ci vuole qualcos’altro, qualcosa che avevano suo nonno e suo padre e che a lui manca. Ma dove, cosa, ha sbagliato? Vincono tutto e poi perdono tutto, i Florio. Eppure questa non è che una parte della loro incredibile storia. Perché questo padre e questo figlio, così diversi, così lontani, hanno accanto due donne anche loro molto diverse, eppure entrambe straordinarie: Giovanna, la moglie di Ignazio, dura e fragile come cristallo, piena di passione ma affamata d’amore, e Franca, la moglie di Ignazziddu, la donna più bella d’Europa, la cui esistenza dorata va in frantumi sotto i colpi di un destino crudele. Sono loro, sono queste due donne, a compiere la vera parabola – esaltante e terribile, gloriosa e tragica – di una famiglia che, per un lungo istante, ha illuminato il mondo. E a farci capire perché, dopo tanti anni, i Florio continuano a vivere, a far battere il cuore di un’isola e di una città. Unici e indimenticabili.      

Ed infine ecco cosa dice Stefania al TG3: “Il pubblico vuole sentire delle storie che appassionino e che siano scritte in modo lineare. Non mi stancherò mai di dire che “lineare” non vuol dire “banale” ma bensì vuol dire che tutti possono leggere.

Grazie Stefania per aver donato a noi lettori questa splendida saga.

E tu l’hai già letta?

 



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