Quando due nipoti difficili chiedono a zia Hattie di prendersi cura di loro perché la sorella, loro madre, funestata da una malattia mentale, non può farlo, inizia un viaggio lungo gli States, alla ricerca di una fragile felicità.
Zia Ubalda è piccola e tonda. Sembra un simpatico elfo grassoccio che veste sempre di rosa. È la zia preferita di Sara ed è semplicemente la persona più divertente, allegra e simpatica che lei abbia mai conosciuto. Ogni mercoledì la va a trovare nella comunità per disabili in cui vive. La mamma di Sara pensa che tutto questo sia una perdita di tempo e quando decide, senza dar retta a nessuno, di trasferire la sorella altrove, Sara non ci sta e scappa con la zia. Durante la fuga zia Ubalda ha una delle sue crisi e, quando tutto sembra precipitare, giunge il più insperato dei soccorsi: una coppia di punk, Ratto e Nena, e il barbone Carletto offrono loro rifugio in una ex fabbrica di cioccolato trasformata in uno studio di artisti. Quando finalmente la mamma di Sara riesce a trovarli, ha modo di riflettere su quanto è successo: forse non si può tenere tutto sotto controllo, forse bisogna saper ascoltare gli altri, forse li si deve accettare per quello che sono. Il viaggio di Sara e di zia Ubalda, una divertente storia on the road. Un libro imprevedibile che insegna a difendere con forza e coraggio ciò che si ama. Età di lettura: da 8 anni.