Un romanzo breve, autobiografico, che testimonia, preceduto da “Atti impuri”, la giovinezza friulana di Pier Paolo Pasolini.
E’ giĆ un racconto compiuto, chiuso nella vicenda di un incontro estivo, un amore scandaloso e apparentemente fallito, tra i balli pomeridiani, le spiagge selvatiche e gli ambienti de “Il sogno di una cosa”.
Oh, se ripenso alle mie smanie di adolescente, a quel desiderio domenicale di inserirmi nel corso della vita! Era tutto un equivoco, lo so adesso, ma un equivoco, che, intanto, ha fiaccato la mia energia, e ora ne sopporto le conseguenze.