Una breve lettura ricca di spunti di riflessione…
“Sento che ognuno degli animali presenti in queste pagine mi somiglia; lo riconosco mio simile in tanti aspetti, e credo che gioisca o patisca, che se ha fame soffra la fame e se viene ferito sanguini, più o meno come ogni essere vivente, me compreso. E sento che ognuno di loro è un concentrato di vita allo stato puro, di desideri di istinti e di impulsi che non dovrebbero lasciare indifferente chi la vita cerca di cogliere nei suoi aspetti più immediati e più vari.” Così Raffaele La Capria introduce il gufo reale e la civetta, il ciuchino e il polpo, il gabbiano e l’amato cane Guappo, e tutti gli altri personaggi che popolano questo personalissimo bestiario, una carrellata tenera e malinconica, colma di affetto ed empatia. Solo mettendosi dalla parte degli esseri che non hanno la parola per farsi udire, l’uomo potrà vivere in armonia con le altre creature.