Le ambientazioni realistiche e parodiche insieme raccontano affettuosamente le contraddizioni della crescita e della famiglia.
Questa è la storia di una bambina troppo alta che, a causa della sua crescita velocissima (al rientro dalle ferie non sta più in nessun vestito), viene derisa e si sente emarginata. Ma sarà proprio grazie a quei centimetri in più che si troverà ad essere protagonista, giocatrice nella squadra di pallavolo juniores. Nel libro si racconta, cercando una sdrammatizzazione, il difficile passaggio dall’infanzia all’adolescenza, e la necessità di prendere decisioni, di andare oltre, di osare, sin da una così giovane età. Il testo ha un buon ritmo, alcune gag efficaci e personaggi convincenti, in particolare la ragazzina protagonista, la zia e il coriaceo allenatore Borghi.