Pina Varriale ci travolge facendoci immergere in uno spaccato di vita reale attraverso gli occhi e l’emozioni di un’adolescente, Giulia.
Un libro per ragazzi ma perfetto anche per il pubblico adulto, non solo per i contenuti attuali ma perché permette a chi ha dimenticato la sua adolescenza di vedere l’insicurezze, l’aspettative , i problemi esistenti in quel periodo di vita che arbitrariamente lo si ritiene spensierato.
Giulia non immaginava che sarebbe accaduto proprio a lei. Certo, la sua famiglia non navigava nell’oro ma i soldi per la spesa o per le vacanze non erano mai mancati. Una sera, però, suo padre non rientra a casa e quando lei lo cerca in ufficio le dicono di non vedere l’uomo da mesi, da quando cioè è stato licenziato. Per Giulia è una doccia fredda. Possibile che suo padre non abbia raccontato nulla, fingendo di andare al lavoro tutti i giorni? E perché è fuggito? Giulia vuole scoprire la verità. Ma questo non è il suo unico problema, perchè d’ora in poi dovrà fare i conti con una nuova dura realtà: essere poveri.