Capolavoro comico del Rinascimento, la “Mandragola” si incentra su una beffa erotica spinta oltre i limiti del divertimento boccaccesco, fin verso la profanazione del sacro e dell’istituto familiare. I personaggi di questa commedia – gli astuti come gli stolti – sono mossi dal principio dell’utile e istruiti alla scuola della dissimulazione, e finiscono per diventare la trasposizione, in chiave allegorica, dei cortigiani che Machiavelli ha raffigurato nelle pagine dei suoi scritti politici.