Grazie a una trama ben congegnata e ricca di colpi di scena, Camilla e i vizi apparenti porta in primo piano i caratteri e le personalità che ruotano intorno a casa Merighi: persone che potremmo incontrare ogni giorno, costrette a fare i conti con il male. Quello che si portano dentro e quello che subiscono.
L’ispettore Camilla Cagliostri non ha – almeno all’inizio – un incarico ufficiale: la figlia di un suo conoscente, Riccardo Merighi, subisce i primi contraccolpi dell’età difficile. Ma forse la tredicenne Fosca, così scontrosa e introversa, semplicemente non regge il confronto con una mamma come Andrea, troppo bella ed esuberante. Una breve vacanza in Sardegna, un soggiorno nella splendida e appartata villa di Ferrara dove vive questa famiglia danarosa e in apparenza così normale, lasciano solo intuire quello che sta per accadere. Per esplorare e capire i retroscena di questo interno di famiglia con delitto, Camilla dovrà seguire tutte le intuizioni e gli impulsi della sua sensibilità femminile, al di là di ogni regola e regolamento.