“Yerma”, in ordine cronologico, è la seconda delle tre grandi tragedie di Garcìa Lorca. Terminata dal poeta nel settembre del 1933, fu rappresentata la prima volta il 20 dicembre 1934 al Teatro Espanol di Madrid dalla compagnia di Margarita Xirgu.
E’ una tragedia dove si trovano fortemente a confronto, il cuore e il cervello, il sentimento e la ragione: in maniera del tutto ineluttabile vincerà il primo sul secondo, anche a dispetto di tutte le conseguenze che ciò possa avere, anche a dispetto di qualsiasi convenienza personale ed anche sociale.
“I figli li ha chi vuole averli. Ma le donne rammollite, le donne sdolcinate, quelle che preferiscono la bella vita, non sono fatte per avere le rughe sul ventre.”