«Fino a che riusciremo a trovare un po’ di spazio nel nostro cuore per il prossimo, Natale non finirà»
Todd è un ragazzo molto sensibile: sa cogliere le emozioni delle persone e, soprattutto, ha un talento speciale nel trattare con gli animali, che sono la sua passione. Vive giornate felici alla fattoria, dove aiuta il padre con galline, maiali e mucche. Appena viene a sapere che il rifugio per animali della contea cerca famiglie disposte ad adottare un cane per la settimana di Natale, non sta più nella pelle. Fa di tutto per convincere il padre che si oppone all’adozione. Per l’uomo vecchie ferite e dolorose esperienze tornerebbero a bruciare se si ritrovasse con un cane per casa. La sua riluttanza però si scioglie il giorno in cui, insieme con il figlio, va a dare un’occhiata al rifugio: è così irresistibile e affettuoso il grosso cane nero che viene scelto da Todd. E in fondo si tratta solo di pochi giorni: dal diciotto al ventisei dicembre, giusto il periodo delle ferie del personale in occasione delle feste. Giusto il tempo per Nat, il cane di Natale, di compiere il miracolo. Con la sua gioiosa presenza, Nat riuscirà a insegnare alla nuova famiglia il potere formidabile della generosità. E grazie alla perseveranza di Todd, i due, cane e ragazzo, finiranno per contagiare l’intera comunità.
«Grande come un elefante.»Todd aprì le braccia più che poté, ma non riuscì ad eguagliare l’ampiezza del suo sorriso.”
“Migliaia di cani avevano servito in Vietnam salvando innumerevoli vite, inclusa la mia. Nessuna medaglia o riconoscimento era stato mai conferito a quegli animali leali e coraggiosi. Come se il sacrificio della vita di un cane non contasse nulla. Pochi di questi cani di guerra sopravvissero e quelli che vi riuscirono furono abbandonati senza pietà. Doveva essere stato traumatico per i soldati rimasti evacuare lasciandosi alle spalle un amico pronto a dare la propria vita, non soltanto una volta ma ogni santo giorno.”