Quanti di noi sarebbero naufragati senza speranza in una notte atlantica, senza le voci che si levano e ci chiamano dai libri.
Mentre si aggira per le sale di un museo di Hong Kong, la fotografa americana Jordan Glass si accorge a disagio di attirare gli sguardi di tutti i presenti. E quando scopre il motivo di tanta curiosità, il disagio non può che diventare paura. Tra i quadri di una collezione chiamata “The sleeping women”, che raffigurano nudi di donne addormentate, Jordan vede raffigurata se stessa. O meglio, sua sorella gemella Jane, scomparsa nel nulla un anno prima. Ancora più inquietante è il sospetto che le donne ritratte non stessero dormendo, ma che fossero morte.