Favola e metafora dell’esistenza, “Big Fish” ci ricorda che nella vita il confine tra realtà e immaginazione è molto più labile di quanto crediamo.
Quella di Edward Bloom è stata una vita a dir poco unica. Durante i suoi pellegrinaggi ha addomesticato un feroce gigante, ha salvato uno spirito delle acque, ha incontrato una strega capace di mostrargli il futuro. O almeno è questo che racconta. Ma chi è veramente Edward Bloom? Una sorta di eroe mitologico o un patetico vecchio tornato a casa per trascorrervi gli ultimi giorni? È ciò che si chiede William, giunto al capezzale del padre. Un padre da sempre assente, dal quale vorrebbe sentirsi raccontare una storia “vera”. Ma, come dice Edward, un uomo, a furia di raccontare storie, diventa quelle storie.