” Per abolire la prostituzione bisognerebbe abolire gli uomini” Imperatrice Maria Teresa d’Austria
Maria Teresa è la sovrana che segna una tappa di capitale importanza nella storia della casa d’Asburgo, dei suoi compositi domini e dell’Europa in generale, ma campeggia anche, come donna, in tutte le luci e le ombre della sua umanità privata. Ne risulta, in tal modo, un ritratto del personaggio e, insieme, dell’epoca: quest’ultima esaminata sotto tutti gli aspetti, dalle questioni politiche a quelle economiche, alle condizioni sociali, alla cultura, alle riforme. In questa biografia Maria Teresa d’Austria, per la prima volta, viene raccontata in tutta la sua multiforme personalità: sovrana cattolica e non certo progressista, eppure decisa a tutelare gli interessi dello Stato e a limitare i privilegi ecclesiastici. Il suo regno durò quarant’anni durante i quali fece importanti riforme: introdusse l’istruzione primaria obbligatoria finanziandola con i beni sequestrati alla Compagnia di Gesù, riorganizzò l’amministrazione statale, promosse l’istituzione del catasto e fece di Vienna la capitale culturale d’Europa.