Giornalista arguto, conoscitore del proprio mestiere, Enzo Biagi in questo libro, “Senza dire arrivederci”, ha voluto ricordare molte delle sue impressioni sull’universo femminile.
Egli narra gli incontri con donne di tutte le estrazioni sociali ed età, ma chiarisce subito: si tratta di incontri puramente professionali.
Il libro raccoglie testimonianze sui temi dell’esistenza in generale visti dalle donne, ma si parla molto di amore. Amore per un uomo, per i figli, per la vita. C’è la donna del popolo che si annulla per la famiglia, c’è l’aristocratica che uccide per amore, ci sono storie tristi o allegre, ma tutte hanno un volto di donna.
Biagi intervista anche uomini per capire come il sesso maschile vive il rapporto con il genere femminile. E quello che ne viene fuori è una notevole confusione.
La donna è un grande mistero, ma soprattutto è la compagna di una vita o di un momento, colei che si ama o si odia, ma non si dimentica. Ma non solo.
L’autore vede i cambiamenti di costume e non sempre li condivide. La donna, sembra dire, ha fatto molta strada, ha conquistato diritti sacrosanti, ma ha perso qualcosa in tenerezza, dolcezza, semplicità.
Le interviste sono ben strutturate, attente a dare la possibilità agli intervistati di esprimersi e di confidarsi e lo stile che Biagi usa è semplice, ma non banale.