Un giallo molto avvincente e carico di tensione.
Un brutale omicidio, una traccia di sangue lasciata da una mano su una parete, una donna accusata ingiustamente. E un sogno ricorrente, nel quale la giovane Vika rivive il delitto di cui fu testimone. Vika parla dell’incubo che la ossessiona, ne parla forse troppo, e l’omicida colpisce ancora.
In una gelida Mosca invernale Anastasija Kamenskaja, ispettore di polizia incaricato delle indagini, si trova ad affrontare un muro di omertà. Chi è l’ideatore della rete di ricatti che costringe i testimoni al silenzio? Chi li tiene stretti in una continua morsa di paura?
Tra uomini politici, poliziotti corrotti, ragazze ingenue e innamorate, madri ciniche e mariti adulteri, Alexandra Marinina snoda la sua spregiudicata matassa, fatta di antichi e nuovi delitti e di pulsioni sotterranee, in un crescendo di tensione che incatena il lettore fino all’ultima pagina.