Dalla fine del 1943 all’impiccagione di Mussolini.
La Repubblica di Salò vide la luce nel settembre del 1943 a Monaco di Baviera ed ebbe termine il 29 aprile 1945 in piazzale Loreto a Milano con l’impiccagione del Duce nello stesso luogo dove i fascisti avevano impiccato alcuni partigiani. Due date che segnano la fine dell’avventura politica, e insieme di quella fisica, di un uomo che da repubblicano era diventato «cugino del re», da socialista rivoluzionario affossatore del socialismo, da acceso antimilitarista ardente fautore di tre guerre che portarono l’Italia alla catastrofe. La storia della Repubblica Sociale è la storia del soprassalto disperato, sostenuto dai nazisti, di un gruppo di mitomani del «ritorno alle origini»; ai quali mancò però dall’inizio, diversamente dal 1921, il supporto di istituzioni chiave: monarchia, Vaticano, grande industria, vertice generalizio. Questa storia disperata e tragica, violenta e sanguinosa, è quella narrata con incisività dall’autore.